Pubblichiamo un’intervista dal sito swimforlife.it al nostro socio e amico Enrico Giacomin, autore di un’impresa straordinaria.
Super Giacomin stavolta è andato a segno! Dopo il mancato obiettivo nella Manica nella quale è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo il ritiro di una delle compagne di squadra che componevano la staffetta, Enrico Giacomin, atleta disabile della Nuoto Vicenza, ha compiuto la traversata dello Stretto di Gibilterra, ma stavolta in solitaria! Dopo l’esperienza non positiva della Manica, Enrico ha infatti deciso di voler contare solo ed esclusivamente sulle proprie forze e possibilità e la sua scommessa è stata vincente perché in 4 ore e 37 minuti ha realizzato la traversata dello stretto che separa il Mar Mediterraneo dall’Oceano Atlantico contando su una corrente a favore nella quale non si sperava assolutamente prima della partenza. La vigilia è stata infatti tormentata in quanto le condizioni meteo non erano per niente favorevoli, tanto da far dubitare l’atleta vicentino della possibilità di tentare l’impresa e invece durante le prime ore di giovedì 24 settembre, si è partiti dalla spagnola Isla de las Palomas alla volta della Punta Almansa, località costiera della spagnola Ceuta in territorio africano.
L’impresa è stata pensata e realizzata da Enrico con lo scopo di poter raccogliere dei fondi economici che potessero contribuire in maniera importante all’avviamento dell’attività natatoria per disabili del Nuoto Vicenza, già attiva con una squadra di atleti con disabilità intellettive e relazionali (FISDIR) che dalla prossima stagione potrà offrire anche ai ragazzi vicentini con lesioni fisiche o visive invalidanti, l’opportunità di iniziare un’attività sportiva agonistica. Pochi giorni prima della traversata è stata infatti organizzata una cena di solidarietà e raccolta fondi presso Villa Porto Casarotto a Dueville, intitolata “Tra il dire, per il fare…attraverso il mare” sostenuta dal Sindaco Giusy Armiletti e dall’Amministrazione Comunale di Dueville in occasione della quale è stato inoltre annunciata l’affiliazione di Nuoto Vicenza alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.
Quasi 17 chilometri nuotati ad una media di 1’38” per ogni 100 metri, hanno permesso ad Enrico di completare la traversata in tutta tranquillità in 4 ore e mezzo circa, molto più facile di quello che si poteva prevedere. Un’impresa molto ben riuscita dunque, anche grazie all’appoggio importante che Giacomin ha trovato nell’Associazione Neda El Mon di Barcellona, molto attiva nell’ambito delle Acque Libere, alla quale il vicentino si è appoggiato in termini logistici ed organizzativi.
Com’è stata questa esperienza?
«Diversamente dalla Manica che finì come finì, questa è stata bellissima – ha affermato Giacomin – Affrontando la traversata completamente da solo, si è concluso tutto nella maniera migliore che poteva verificarsi con un mare eccezionale. Addirittura direi che è stata facile, 17 km nuotati in scioltezza alla fine dei quali non mi sentivo nemmeno stanco.»
Durante l’impresa hai incrociato anche un gruppo di delfini che per un tratto ti hanno scortato.
«Si, che storia! Nuotando non me ne sono nemmeno accorto e me ne sono reso conto soltanto dopo quando ho visto i filmati. È stato davvero bellissimo.»
A parte i delfini hai fatto altri incontri?
«Nessuno, fortunatamente nemmeno le meduse che potevano essere l’unica preoccupazione. Nel mio tragitto ho incontrato soltanto un mare blu profondo e spettacolare.»
Alla vigilia non sembrava così semplice per le condizioni meteo.
«Hai ragione, sembrava quasi che la traversata potesse essere in discussione a causa dei venti e invece poi le condizioni sono state perfette.»
Si vede che era destino che dovevi fare questa impresa nel migliore dei modi.
«Esatto. Tra l’altro nella traversata di venerdì ha nuotato anche Sabrina Peron, una ragazza di origini vicentine come me che poco tempo fa ha compiuto la traversata dello stretto di Santa Catalina e affrontare questa impresa insieme ad una atleta come lei, è stato per un onore.»
A cosa ha portato la tua iniziativa?
«Alla fine tra sponsorizzazioni e raccolte benefiche siamo riusciti a raggiungere un buon risultato che ci permetterà di partire con la squadra disabili a Vicenza. È un inizio che ci consente di proseguire nel mondo che ci appassiona e che contribuisce a creare delle occasioni per i disabili.»
A questo punto viene naturale chiederti quale sarà la prossima tappa.
«Personalmente non ci ho ancora pensato, ma l’impresa che ha compiuto la Peron che ha traversato lo stretto della Catalina, mi stuzzica. Sono quasi 40 chilometri di canale da attraversare in mezzo all’Oceano Pacifico, dalla costa della California all’Isola di Santa Catalina. Una vera impresa che anche se tosta, quasi quasi mi fa venir voglia di provarci. Non so quanti disabili abbiano provato ad attraversarla e quindi sarei sicuramente uno dei pochi. Valuterò bene e vedremo.»
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